L’ecografia è un esame non invasivo e sicuro sia per la madre che per il feto. Nel primo trimestre permette di: datare esattamente l’epoca di gravidanza; verificare la vitalità dell’embrione; evidenziare eventuali eventi patologici (minacce d’aborto). La misurazione della cute nella regione posteriore del collo effettuata fra la 11ª e la 14ª settimana consente di avere una stima del rischio di sindrome di Down e altre patologie cromosomiche. Nel secondo trimestre, attorno alla 20° settimana di effettua l’ecografia morfologica, mediante la quale viene visualizzata e descritta l’anatomia del nascituro, il corretto accrescimento fetale, le caratteristiche della placenta e la quantità del liquido amniotico. L’ecografia del terzo trimestre, associata alla flussimetria, valuta l’accrescimento ed il benessere fetale e dà una approssimazione rispetto al peso raggiunto dal bambino.